Totalizzazione estera
Body
Image
In ambito internazionale la tutela previdenziale è disciplinata da appositi regolamenti comunitari e da accordi o convenzioni bilaterali tra i vari Stati.
• Totalizzazione Europea
----------------
I periodi di lavoro maturati nei diversi Stati membri dell’ Unione Europea (Reg. Cee 1408/71 – Reg. Ce 883/2004), possono essere valorizzati a fini pensionistici mediante l’istituto della totalizzazione europea, che consente all’assicurato di cumulare questi periodi, per maturare il diritto a pensione, nel rispetto e nei limiti delle singole legislazioni nazionali. La totalizzazione non prevede oneri a carico dell’assicurato e non comporta il trasferimento dei contributi da un Paese ad un altro.
La Totalizzazione Europea può essere richiesta a Inarcassa dagli associati che abbiano maturato almeno 52 settimane di anzianità previdenziale presso l’Associazione, anche non continuative.
I periodi maturati all’estero vengono presi in considerazione per verificare i requisiti richiesti per il diritto alla pensione, come se fossero maturati in Italia.
L’importo della pensione, invece, viene calcolato sulla base della sola anzianità maturata presso Inarcassa, secondo il sistema di calcolo definito "pro-rata".
La totalizzazione europea si applica a tutti i trattamenti pensionistici diretti e indiretti erogati, in base alla normativa nazionale:
- dagli Stati membri dell’Unione Europea;
- dalla Confederazione Svizzera, in applicazione dell'Accordo CH-UE;
- da Islanda, Norvegia e Liechtenstein, in applicazione dell'accordo SEE;
- dal Regno Unito, come disciplinato dalla circolare INPS n. 53/2021.
Gli iscritti ad Inarcassa possono cumulare i periodi lavorativi italiani ed esteri per il conseguimento dei seguenti trattamenti:
- Pensione di vecchiaia;
- Pensione di invalidità e di inabilità;
- Pensione indiretta e di reversibilità ai superstiti.
• • • •
LA DOMANDA
La domanda di pensione in totalizzazione deve essere inoltrata dall’assicurato o dal superstite avente diritto all’Istituto competente dello Stato in cui risiede al momento della domanda.
Gli ingegneri ed architetti possono inoltrare la domanda di pensione ad Inarcassa per la “Totalizzazione europea” dalla propria area riservata su Inarcassa On Line (iOL) - nella sezione “Domande e certificati > Domande”, avendo cura di indicare i periodi di lavoro prestati all’estero, lo Stato Estero e il relativo istituto previdenziale di riferimento.
La domanda di pensione in totalizzazione europea presentata presso Inarcassa può essere revocata fino alla notifica di liquidazione del trattamento pensionistico.
Nota bene
La domanda di pensione decade in presenza di inadempimenti dichiarativi o contributivi non sanati entro 180 giorni dalla richiesta di regolarizzazione.
• • • •
COME SI CALCOLA
L’importo della prestazione è determinato (art. 52 Reg. CE n. 883/2004):
- secondo il metodo ordinario, se sono soddisfatte le condizioni minime previste dalla normativa nazionale (pensione autonoma);
- secondo il metodo del pro-rata se non sono soddisfatte le condizioni minime previste dalla normativa nazionale. In tal caso ciascuno degli Stati interessati determina l’importo della prestazione a proprio carico in misura proporzionale ai periodi di assicurazione fatti valere ai sensi della propria legislazione (Esaurienti dettagli sono stati forniti dall’INPS con circolare n. 88 del 2/7/2010).
• Totalizzazione Internazionale (Paesi Extra Ue)
----------------
La “Totalizzazione internazionale” può essere attuata solo in presenza di una anzianità assicurativa maturata presso l’Ente che ha sottoscritto Accordi internazionali in materia di previdenza e sicurezza sociale con Stati extra UE. In Italia tale Ente è l’INPS.
Queste convenzioni possono pertanto essere applicate anche ai liberi professionisti che hanno maturato periodi di iscrizione ad Inarcassa solo in presenza di una posizione maturata anche presso INPS.
In questo caso è possibile quindi anche per il libero professionista avvalersi degli istituti della Totalizzazione ex Dl.gs 42/2006 o del Cumulo ex Legge 232/2016, che permettono di accorpare periodi di Inarcassa con periodi assicurativi convalidati dall’INPS (compresi quindi i periodi in Stati extra UE, in presenza dei requisiti previsti dalle singole convenzioni).
Nella tabella qui di seguito sono elencati tutti gli Stati ed è possibile consultare le relative convenzioni sul sito dell’INPS.
• • • •
STATI E CONVENZIONI BILATERALI DI SICUREZZA SOCIALE
Argentina | Repubblica di Capo verde |
Australia | Repubblica di Corea |
Brasile | Repubblica di San Marino |
Canada e Quebec | Santa Sede |
Paesi dell'ex-Jugoslavia* | Tunisia |
Israele | Turchia |
Isole del Canale e Isola di Man | U.S.A (Stati Uniti d'America) |
Messico | Uruguay |
Principato di Monaco | Venezuela |
* I Paesi dell'ex-Jugoslavia sono i seguenti
- Repubblica di Bosnia-Erzegovina
- Repubblica del Kosovo
- Repubblica di Macedonia
- Repubblica di Montenegro
- Repubblica di Serbia e Vojvodina (Regione autonoma)
• Il riscatto del lavoro all'estero
----------------
Ai sensi del Regolamento Riscatti e Ricongiunzione di Inarcassa è possibile riscattare periodi di lavoro svolto all’estero che non siano diversamente valorizzabili ai fini previdenziali in Italia. Ad esempio, periodi maturati presso Stati extra UE, per cui l’assicurato non si sia avvalso della facoltà di valorizzarli in Italia per effetto dell’Accordo bilaterale Internazionale con INPS.
Paragraphs
Come cumulare i periodi maturati in Italia con quelli all'estero?
Ascolta il podcast per ricevere in breve le informazioni necessarie
Collegamenti
Links
Documenti
Download