FAQ - iscrizioni e cancellazioni

In quali casi devo iscrivermi a Inarcassa invece che alla Gestione Separata INPS?
- - - - - - - - - - - - - - - -
Devono iscriversi a Inarcassa i professionisti:
- che esercitano soltanto un’attività di natura professionale;
- che oltre ad esercitare l’attività professionale tipica, rivestono anche il ruolo di amministratore di società che opera nel campo professionale;
- che interrompono un rapporto di lavoro subordinato in corso d’anno, come ad esempio i supplenti annuali o temporanei;
- che sono diventati titolari di pensione da altro Ente previdenziale.
Sono titolare di P.IVA attribuita per “costruzioni edilizie”, ma esercito anche attività professionale, posso iscrivermi a Inarcassa?
- - - - - - - - - - - - - - - -
Il possesso di partita IVA attribuita per "costruzioni edilizie” può dar luogo all'iscrizione ad Inarcassa soltanto se, in aggiunta al codice di attività di costruttore edile è stato dichiarato all’Ufficio IVA di svolgere anche attività professionale, con rilascio quindi del doppio codice di attività relativo alla stessa partita IVA.
Sono titolare di P.IVA associativa in quanto membro di una società tra professionisti che ha come oggetto l’esercizio di attività professionale, posso iscrivermi a Inarcassa?
- - - - - - - - - - - - - - - -
Sì comunicando a Inarcassa, tramite il modulo di iscrizione, la P.IVA della società e la copia del suo atto costitutivo.
Ricevo un’indennità di disoccupazione dall’INPS, posso iscrivermi a Inarcassa?
- - - - - - - - - - - - - - - -
No, la fruizione dell’indennità di disoccupazione non permette l’iscrizione ad Inarcassa.
Ho chiuso P.IVA individuale, ma sarò a breve titolare di P.IVA associativa come membro di società di professionisti, devo cancellarmi e successivamente reiscrivermi a Inarcassa?
- - - - - - - - - - - - - - - -
Non è necessario cancellarsi da Inarcassa laddove il periodo intercorso tra la chiusura di una P.IVA e l’apertura della successiva sia inferiore o uguale a 30 giorni.
Ho svolto per un breve periodo attività d’insegnamento presso una scuola, devo cancellarmi da Inarcassa?
- - - - - - - - - - - - - - - -
Sì, la cancellazione è necessaria al fine di evitare la sovrapposizione di periodi di previdenza obbligatoria. Nel caso in cui però i periodi di lavoro dipendente risultano uguali o inferiori ai 7 giorni, non si procede alla cancellazione di questo periodo in quanto “irrisorio” ai fini previdenziali, salvo esplicita richiesta del professionista.
Sono iscritto a Inarcassa, ma svolgo attività professionale anche in Francia, dove devo versare i contributi?
- - - - - - - - - - - - - - - -
Gli ingegneri e architetti iscritti a Inarcassa che si spostano all’interno dell’Unione Europea per lo svolgimento di attività professionale (lavoro contemporaneo) in più Paesi, al fine di essere esonerati dal versamento dei contributi previdenziali in un altro Stato membro, devono dimostrare di essere iscritti ai fini previdenziali alla Cassa. A tal fine dovranno fare richiesta ad Inarcassa del Modello A1, che, una volta compilato e rilasciato, dovrà essere consegnato, a cura dell’interessato, alle autorità competenti dell’altro Stato membro dell’U.E.
Sono un architetto titolare di P.IVA, ho cessato un rapporto di lavoro dipendente, come posso riscrivermi a Inarcassa?
- - - - - - - - - - - - - - - -
Per riscriversi ad Inarcassa è sufficiente compilare l’apposita domanda disponibile presso l’Area riservata InarcassaOnline, sezione “Domande e Certificati – Domande”, nella quale dovrà avere cura di indicare la data di cessazione del rapporto di lavoro dipendente ed anche la natura della gestione previdenziale presso la quale sono stati versati i contributi durante tale periodo (obbligatoria, gestione separata INPS).
Sono un ingegnere titolare di P.IVA dal 2015, dallo stesso anno svolgo brevi supplenze nella scuola in orario part-time. Devo iscrivermi a Inarcassa? In caso di risposta affermativa, come posso sanare le sanzioni derivanti dalla ritardata iscrizione?
- - - - - - - - - - - - - - - -
Sì, deve presentare quanto prima la domanda d’iscrizione utilizzando lo strumento del Ravvedimento Operoso, che Le consente di ridurre del 70% le sanzioni relative alla ritardata presentazione della domanda. Nella domanda dovrà aver cura di riportare le date di inizio e cessazione di ciascun periodo di supplenza. Segnaliamo che l’iscrizione potrà avere decorrenza esclusivamente dal quinquennio precedente la data in cui verrà deliberata l’iscrizione dalla Giunta Esecutiva di Inarcassa (la contribuzione dovuta e le sanzioni e interessi per la ritardata iscrizione saranno riferiti esclusivamente a tale periodo).
Sono un ingegnere pensionato INPS. Successivamente al pensionamento ho aperto partita IVA per esercitare la libera professione, devo iscrivermi e conseguentemente pagare i contributi a Inarcassa?
- - - - - - - - - - - - - - - -
Sì, il pensionato di altro ente previdenziale che esercita la professione tramite P.IVA deve obbligatoriamente iscriversi a Inarcassa e e rispettare i derivanti obblighi dichiarativi e contributivi verso l’Associazione.
Esercito l’attività professionale tramite P.IVA, ma non sono iscritto ad Inarcassa in quanto assoggettato ad altra forma di previdenza obbligatoria. Sono comunque tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi a Inarcassa?
- - - - - - - - - - - - - - - -
Sì, il professionista che esercita attività professionale tramite P.IVA, pur essendo iscritto presso altro istituto di previdenza, deve presentare la dichiarazione dei redditi a Inarcassa e provvedere al pagamento dell’eventuale contributo integrativo pari al 4% del volume d’affari professionale dichiarato ai fini IVA. L’obbligo di presentare la suddetta dichiarazione sussiste anche se non è stato prodotto e dichiarato reddito professionale.
Ho versato per errore i contributi dei due anni precedenti alla Gestione Separata INPS, cosa comporta e come posso regolarizzarmi con Inarcassa ai fini dell’obbligo di iscrizione?
- - - - - - - - - - - - - - - -
E’ necessario presentare subito la domanda di iscrizione ad Inarcassa accedendo all’Area riservata InarcassaOnLine, sezione “Domande e Certificati - Domande” e contestualmente segnalare l’errore via PEC all’indirizzo protocollo@pec.inarcassa.org, allegando le copie delle quietanze di versamento dei contributi INPS calcolati sul reddito professionale e la Dichiarazione versamento previdenziale alla GS Inps, attestante anche i redditi su cui è stato corrisposto il contributo previdenziale alla Gestione Separata. In questo modo Inarcassa procederà ad adottare il provvedimento di iscrizione senza addebitare le sanzioni e senza richiedere il contributo soggettivo procedendo poi ad inviare all’INPS la richiesta di trasferimento della contribuzione erroneamente versata all’altro ente di previdenza.