Bonus governativi da 200 euro ai pensionati
01.07.2022 - In arrivo sul rateo di luglio l’indennità una tantum di 200 euro per i pensionati. Sarà corrisposta dall’INPS e, per i trattamenti non gestiti dall’istituto pubblico, dalle Casse dei liberi professionisti. Ne hanno diritto i titolari di pensione che hanno dichiarato un reddito personale, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro. Con la circolare n. 73 del 24/06/2022 l’INPS ha fornito i chiarimenti.
Indennità una tantum – Articolo 32 del Decreto-legge n.50 del 17/05/2022
L’articolo 32 del decreto-legge n. 50/2022 (c.d. Decreto Aiuti, che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, nonché; in materia di politiche sociali e servizi ai cittadini), prevede una indennità una tantum di euro 200 euro in favore dei pensionati.
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Requisiti
Hanno diritto all’indennità i pensionati in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residenti in Italia alla data del 1° luglio 2022;
- essere titolari di uno o più; trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché; di trattamenti di accompagnamento alla pensione alla data del 30 giugno 2022;
- dichiarare, per l’anno 2021, un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, dei trattamenti fine rapporto, del reddito della casa di abitazione e delle competenze arretrate soggette a tassazione separata, non superiore a 35.000 euro;
- non aver percepito l’analoga indennità prevista per i lavoratori dipendenti di cui all’articolo 31 dello stesso Decreto.
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Modalità di erogazione
Per i titolari di più; trattamenti erogati da INPS e da Inarcassa (ad. es. trattamenti in cumulo e in totalizzazione) il pagamento dell’indennità sarà effettuato dall’INPS.
Per i titolari di trattamenti non gestiti dall’INPS l’indennità sarà corrisposta d’ufficio da Inarcassa, senza necessità che sia presentata specifica domanda dall’interessato, sulla base delle informazioni disponibili al momento dell’erogazione, con la mensilità della pensione di luglio 2022. La somma sarà accreditata anche ai titolari dei suddetti trattamenti pensionistici con decorrenza entro il 30 giugno 2022, ancorché; liquidati successivamente.
L’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali, né; ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali e non è cedibile, né; sequestrabile, né; pignorabile.
Poiché; il reddito 2021 non è ancora stato dichiarato, Inarcassa effettuerà una successiva verifica, anche attraverso i dati forniti dall’Amministrazione finanziaria, e dovrà provvedere, in caso l’importo superi i termini stabiliti dal decreto, ad un eventuale recupero delle somme corrisposte indebitamente, entro l’anno successivo a quello dell’acquisizione delle informazioni reddituali.
Qualora si ritenga di non essere in possesso dei requisiti di cui sopra, è disponibile, al link di seguito, un modulo di rinuncia all’indennità da inviare a Inarcassa entro il 14 luglio 2022.
E' possibile restituire il Bonus di € 200,00 ricevuto se non in possesso dei requisiti previsti dall'Art. 32 del Decreto-legge n.50 del 17/05/2022, effettuando un versamento tramite bonifico intestato ad INARCASSA c/o Banca Popolare di Sondrio - Viale Cesare Pavese, 336 - 00143 ROMA - Cod. IBAN: IT16 I 05696 03211 000060070X31, indicando nella causale il numero di matricola e la dicitura “rimborso indennità art. 32 D.L. n° 50/2022”.
Indennità una tantum per i liberi professionisti
In merito all’indennità ai liberi professionisti, prevista dal medesimo Decreto all’articolo 33, Inarcassa è ancora in attesa di istruzioni ministeriali. Ogni novità, non appena nota, sarà resa disponibile sui canali istituzionali della Cassa.