I criteri di gestione del Patrimonio, mobiliare e immobiliare, e i focus specifici sugli investimenti.
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Deliberata in CND l'Asset Allocation 2026
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In occasione dell'assemblea di ottobre, il Comitato Nazionale dei Delegati ha approvato l'Asset Allocation Strategica tendenziale per il 2026, definendo un bilanciamento ottimale tra rischio e rendimento in linea con gli obiettivi finanziari dell’Ente.
L’allocazione adottata consente di massimizzare i rendimenti mantenendo un profilo di rischio equilibrato e una diversificazione adeguata, con l’obiettivo di generare, nei prossimi cinque anni, un extra-rendimento utile per migliorare l’adeguatezza delle prestazioni.
In considerazione dell’’incertezza geopolitica, economica e finanziaria la principale variazione rispetto alla precedente asset allocation è rappresentata da uno spostamento dall’azionario all’obbligazionario. Viene confermato il forte interesse per le asset class illiquide, ad eccezione dell’immobiliare che vede una riduzione.
La nuova distribuzione percentuale tra le classi di investimento è così articolata: Monetario 4,0%; Obbligazionario e BdI 39,5%; Azionario 22,5%; Investimenti reali 19,5%; Immobiliare 14,5%.
Le allocazioni ottimizzate per il periodo 2026-2030, in un contesto di rischio crescente, puntano ad accrescere l’efficienza del patrimonio, a generare un rendimento atteso superiore all'attuale target stimato e a migliorare gli indicatori ALM, tenendo conto delle attese inflazionistiche attuali (2,0% annuo).
Il Patrimonio si posiziona pienamente entro i target di sostenibilità fissati dalla Politica di Sostenibilità, un ESG Quality Score superiore a 60 e una Carbon Intensity ben al di sotto del limite di 160.
Il risultato conferma un percorso di miglioramento concreto, frutto di scelte mirate volte alla riallocazione verso settori più sostenibili e la riduzione delle esposizioni verso emittenti ad alta intensità carbonica. La strategia evolve privilegiando investimenti resilienti, di elevata qualità, capaci di integrare la sostenibilità come leva di valore e di gestione responsabile nel lungo periodo. L’impegno si consolida nel tempo nel rafforzare il contributo agli SDGs prioritari, consolidando la misurazione dell’impatto e l’allineamento con il framework SDG Impact, per rendere sempre più tangibile il legame tra sostenibilità, rendimento e tutela previdenziale.