Figli disabili, termini più ampi per il riconoscimento del sostegno economico
Grazie alle modifiche regolamentari volute dal Comitato Nazionale Delegati per l’erogazione dei sussidi ai figli disabili, che estendono il diritto alla prestazione anche ai casi di disabilità non grave ed eliminano il tetto reddituale e il requisito della convivenza per figli disabili gravi ricoverati, le famiglie che potranno accedere alla prestazione nel 2016 saranno più; del doppio di quelle attuali.
Il Consiglio di Amministrazione, tenuta nel debito conto la raccomandazione dei Ministeri Vigilanti a determinare uno stanziamento annuale coerente con la sostenibilità delle gestione previdenziale della Cassa, ha deliberato per l’anno 2016 un importo mensile di euro 250,00 per l’assistenza ai figli affetti da grave disabilità, di cui all’art. 4.2 del Regolamento, applicabile a tutte le erogazioni, comprese quelle in essere.Ha inoltre stabilito un importo mensile di euro 50,00 a titolo di sussidio per l’assistenza ai figli affetti da disabilità non grave.
“Ampliare il numero dei beneficiari è stato un passo importante nella direzione di un welfare sempre più; teso 'ad ascoltare' le condizioni di estrema difficoltà – dice il Presidente Giuseppe Santoro. Sebbene la misura dell’assegno sia oggi contenuta e dimensionata alle possibilità della Cassa, costituisce un piccolo aiuto da parte degli ingegneri ed architetti liberi professionisti, il cui valore va ben oltre l’importo erogabile. E' un segno di vicinanza discreta.”