Settembre 2016
_ _ _ M O N D O
Settembre è risultato un mese piuttosto volatile seppure il sentimento generale del mercato sia rimasto tendenzialmente positivo. L’azione delle banche centrali ancora una volta ha attirato l’attenzione degli operatori: l’istituto centrale americano ha confermato il livello dei tassi rimandando un sempre più; probabile intervento al rialzo in occasione della prossima riunione di Dicembre. Nel frattempo un presunto accordo tra Arabia Saudita ed Iran sul livello di produzione ha permesso un sensibile recupero delle quotazioni petrolifere. In assenza di dati macro economici particolarmente interessanti sono le vicende politiche a tenere banco con l’intensificarsi della campagna elettorale negli Stati Uniti. Di rilievo anche la minore confidenza degli investitori nei confronti del governo della cancelliera Merkel dopo le difficoltà mostrate nelle elezioni amministrative locali e la difficile gestione del caso Deutsche Bank.
_ _ _ I T A L I A
Il Governo italiano ha pubblicato la nota di aggiornamento del D.E.F. confermando un ritmo di crescita dell’economia inferiore alle aspettative. Sempre viva la tensione sulla vicenda Monte Paschi con inevitabili ripercussioni sul resto del listino domestico.
_ _ _ I N A R C A S S A
Il patrimonio a valori correnti di mercato a fine Settembre si è consolidato poco sopra i 9 mld di euro risentendo in minima parte della volatilità dei mercati azionari a fronte di un contributo positivo della seppur contenuta esposizione valutaria.