ShortLetter - 08/2019
_ _ _ M O N D O
Positivi i risultati dei mercati finanziari nei primi otto mesi di quest’anno. Il propellente che ha consentito di superare ogni criticità è stato l’atteggiamento delle Banche Centrali sempre più; accomodante. Il 31 di luglio la FED ha annunciato un taglio di 25 punti base sul tasso di riferimento ufficiale L’inflazione non è salita e tanto è bastato alla FED per gratificare i mercati, che hanno atteso per ben 11 anni un taglio che interrompe la breve storia di rialzi degli ultimi tre anni.
Ma l’euforia per la mossa della Fed si è esaurita allorquando Trump ha twittatto che dal 1 settembre eleverà dazi del 10% sui restanti 300 bln di importazioni cinesi.
Finora, di fronte agli attacchi di Trump, la Cina aveva sempre ritardato una reazione. Questa volta Pechino ha rotto gli indugi agendo su 2 livelli:
- invitando le aziende pubbliche a interrompere gli acquisti di derrate agricole USA;
- svalutando il cambio oltre la soglia di 7 vs $, un livello che era stato difeso in altre occasioni.
La conseguenza di tali fenomeni è stata: borse in calo ad inizio agosto, ma in stabilizzazione nelle settimane successive. Tassi governativi in discesa per tutto il mese. Il 10 anni Treasury USA è sceso a 1,5%, ormai vicino ai minimi assoluti toccati nel 2016 in zona 1,3%. Nuovi minimi per i tassi tedeschi, in territorio negativo su tutte le scadenze, 30 anni incluso. Il 10 anni Bund è sceso a -0,7%. Oltreoceano le obbligazioni a breve sono arrivate a rendere più; del trentennale, affondato ai minimi di ogni tempo (1.9%). In Europa il Bund tedesco a 10 anni è sceso a -0.69% ed il rendimento del titolo a 30 anni è diventato negativo per la prima volta nella storia.
Oltre 16 trilioni di debito sovrano (il 30% del totale mondiale) registra un rendimento nominale negativo ed ancora più; significativa è la massa di titoli a rendimento reale negativo.
Circa 30 trilioni di bond mondiali presentano un tasso di rendimento che non remunera neanche le attese di inflazione.
Dollaro in moderato rafforzamento contro le principali valute (a 1.10 contro euro) e in modo pronunciato contro la valuta cinese.
Ad alimentare la volatilità dei mercati senza però comprometterne finora il trend positivo, l’instabilità politica in diverse zone del mondo:
- Argentina: la rovinosa sconfitta alle primarie del Presidente Macri, ad opera dell'avversario Fernandez lascia intendere che a Macri servirà quasi un miracolo per ribaltare il risultato alle Presidenziali del 27 ottobre. Così i gli investitori, che temono il ritorno delle politiche populiste, sono corsi a riprezzare le probabilità di un nuovo default sul debito;
- Hong Kong: le proteste contro la legge sui rimpatri verso la Cina hanno bloccato per alcuni giorni uno degli scali aeroportuali più; importanti al mondo. Le autorità cinesi hanno reagito parlando di terrorismo e dichiarando che questi atti criminali devono essere trattati con estrema severità;
- Inghilterra: Boris Johnson è stato nominato primo ministro della Gran Bretagna. Inasprendo la sua retorica pro-Brexit, a sorpresa, il nuovo primo ministro ha chiesto ed ottenuto dalla Regina la sospensione dell’attività del Parlamento britannico fino al 14 ottobre, adducendo motivi legati alla necessità di predisporre il nuovo programma di governo, ma sollevando il ragionevole dubbio che l’azione sia in realtà mirata ad impedire al Parlamento di porre in essere atti che possano ostacolare un’eventuale uscita senza accordo dalla UE a fine ottobre;
- Italia: nuova crisi di Governo con l’annuncio di dimissioni del premier Conte.
_ _ _ E U R O P A
La Banca Centrale Europea ha lasciato inalterati i tassi d’interesse e dichiarato che sono allo studio diverse azioni per agire contro il peggioramento dello scenario sull’inflazione di Euro zona. Tra le novità il riferimento alla “simmetria” riguardo l’obiettivo di inflazione del 2% che, secondo i commentatori, starebbe a significare che la BCE è pronta ad agire in modo che l’inflazione registrata possa anche superare il target del 2% prima di ridurre lo stimolo monetario. Dovrebbe essere Christine Lagarde – futuro presidente della BCE e prima donna con questo ruolo nella storia dell’istituzione – a sancire un’ulteriore riduzione dei tassi di interesse (il tasso sui depositi è già negativo a -0,40%).
Il ciclo economico in Europa registra continue battute di arresto in particolare in Germania dove vari allarmi utili lanciati da società industriali tedesche, BASF e Daimler su tutti, ma anche l’annuncio della ristrutturazione shock da parte della Deutsche Bank, sono il sintomo della gravità della situazione; tant’è che il Governo tedesco sta considerando l'abbandono del dogma del pareggio in bilancio, a favore di una politica fiscale più; espansiva.
_ _ _ I T A L I A
Lo scorso 8 agosto, il vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato che il governo non aveva più; una maggioranza che ne sostenesse l’operato. Dopo aver parlato al Senato il 20 agosto, il Primo Ministro Conte ha rassegnato le dimissioni al Presidente della Repubblica.
Il BTP decennale ha inizialmente reagito con un balzo di 20/22 bps del rendimento, all’1.75% circa, con lo spread tornato verso 235 (+25 bps). Piazza Affari ha registrato un calo oscillante tra l'1.5% e il 2%, zavorrata, al solito, dal settore bancario, da subito in sofferenza (-3%).
Nell'ultima settimana si sono intensificati gli sforzi, da parte di Movimento 5 Stelle e PD, di mettere insieme una coalizione alternativa a quella collassata 20 giorni fa.
Il progressivo affermarsi di questo scenario ha avuto un impatto positivo sugli asset italiani, con il rendimento del BTP che si è avvicinato al minimo storico, segnato poco più; di 3 anni fa (1.04 il 12 agosto 2016). Anche l’indice FTSE Mib ha reagito positivamente con un +4,15% nell’ultima settimana di agosto ed il differenziale del nostro BTP decennale rispetto all’omologo tedesco che scende di ben 30 punti base per chiudere a 170, dopo aver toccato i minimi di 160 punti base subito dopo il conferimento dell’incarico.
I dati disponibili finora mostrano un inizio dell'anno molto debole dal punto di vista macroeconomico, con un PIL in crescita dello 0,1% e 0,0%, trimestre su trimestre, rispettivamente nel primo e nel secondo trimestre 2019 (-0,1% e 0,0%, su base annua). Se la crescita dovesse rimanere in territorio leggermente positivo nel secondo semestre, sarebbe giusto aspettarsi che l'economia italiana cresca in media dello 0,1% quest'anno. Ciò indica una stagnazione a causa della flebile domanda interna - rallentamento degli investimenti e deboli consumi personali - e della fiacca performance delle esportazioni, risultate sottotono nel primo semestre.
_ _ _ I N A R C A S S A
A fine Agosto il patrimonio di Inarcassa a valori correnti di mercato è ritornato sopra i 10,9 mld con un contributo positivo di tutte le componenti seppur con particolare accento di quelle obbligazionarie, grazie al marcato calo dei rendimenti sia a livello domestico che internazionale. Il rendimento gestionale, a valori di mercato da inizio anno, mostra un risultato positivo vicino al 6% in termini lordi. Rimane positivo il trend degli assets italiani, nonostante la non brillante condizione dell’economia domestica e le vicissitudini politiche. Continua l’adeguamento del portafoglio con il sempre maggiore utilizzo di strumenti finanziari che rispettino i principi di investimento responsabile (ESG) adottati da Inarcassa, soprattutto sul versante azionario oramai interamente sottoposto a rigorose valutazioni di sostenibilità. In tale ottica si inquadra anche l’investimento nella società Bio-On che a seguito di alcune valutazioni negative di operatori speculativi ha visto fortemente penalizzato il suo -valore borsistico. Le informazioni note agli investitori, tramite i bilanci pubblicati, sembrano comunque confermare le buone prospettive reddituali della società sulla scorta delle nuove tecnologie ecologicamente sostenibili applicabili a diversi prodotti di consumo. Sul versante obbligazionario ha premiato il progressivo aumento delle scadenze visto la forte attesa di nuove riduzioni dei tassi di interesse da parte delle Banche Centrali.
Pubblicato: 3 settembre 2019