ShortLetter - 5/2025
_ _ _ M O N D O
Il mese appena trascorso ha evidenziato un mondo in rapido mutamento in cui gli Stati Uniti affrontano una crisi istituzionale e fiscale, mentre l’Europa tenta di affermarsi cercando di colmare il vuoto strategico lasciato da Trump nel vecchio continente.
Nelle ultime settimane l'amministrazione Trump ha infatti mostrato un comportamento altalenante in materia di politica commerciale. Inizialmente, a inizio mese è stata annunciata l'intenzione di imporre nuovi dazi contro l'Unione Europea, minacciando tariffe fino al 25% su veicoli, componenti industriali e beni agricoli, previste per entrare in vigore il 1° luglio.
Dazi riscossi 2025
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Tuttavia, solamente due settimane dopo, il 20 maggio, la Casa Bianca ha improvvisamente sospeso l'attuazione delle misure, rinviandole a ulteriori valutazioni strategiche. Il repentino cambio di rotta ha generato una significativa incertezza tra gli alleati europei e nei mercati globali.
A complicare ulteriormente il quadro, la Corte del Commercio Internazionale il 29 maggio ha dichiarato illegittimi i dazi imposti da Trump, criticando l'uso dell'International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) per giustificare tariffe generalizzate su beni importati da numerosi Paesi, giudicato un abuso di potere esecutivo. La Casa Bianca ha annunciato un immediato ricorso, prevedendo una battaglia legale che potrebbe arrivare fino alla Corte Suprema. Parallelamente, l'amministrazione Trump ha aumentato le tensioni con la Cina, annunciando la revoca "aggressiva" dei visti per studenti cinesi sospettati di legami con il Partito Comunista o attivi in settori strategici. Questa mossa rischia di compromettere la fragile tregua commerciale concordata a Ginevra, dove era stato deciso un congelamento dei dazi per 90 giorni
Sul piano economico, gli Stati Uniti hanno ricevuto un duro colpo: l’agenzia Moody’s ha abbassato il rating del debito pubblico americano, passando dalla valutazione massima (AAA) a un livello leggermente inferiore (Aa1), questo perché Il debito ha superato il 120% del PIL, diventando secondo gli analisti sempre più difficile da sostenere.
Nonostante l’allarme, la Camera dei Rappresentanti ha approvato una legge molto discussa: il “One Big, Beautiful Bill Act”. Si tratta di un enorme pacchetto fiscale che prevede tagli alle tasse, incentivi per chi riceve mance e un forte aumento della spesa per difesa e sicurezza. Secondo le stime ufficiali, questa legge potrebbe far crescere il debito pubblico di oltre 2.400 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Da ultimo, Elon Musk ha annunciato le sue dimissioni dal Dipartimento per l’Efficienza Governativa (conosciuto come DOGE), dichiarando che l’approvazione della legge va contro ogni tentativo di rendere più efficiente e meno costosa la macchina statale.
Mentre gli Stati Uniti sono sempre più concentrati sulle proprie crisi interne, l’Europa ha iniziato a prendere più iniziativa sullo scenario internazionale. In particolare, la Germania ha deciso di assumere un ruolo di guida nel sostegno all’Ucraina. Il nuovo cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha annunciato un accordo con il governo ucraino per iniziare insieme la produzione di armi a lungo raggio. È una svolta importante, perché la Germania in passato è sempre stata molto prudente sulle questioni militari. Berlino ha, inoltre, approvato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 5 miliardi di euro. Al contrario, Francia e Regno Unito si muovono con più attendismo, frenati dai loro alti livelli di debito e dagli elevati tassi d’interesse.
Maggio è stato poi un mese vivace anche sui mercati finanziari, alcune borse, come quella italiana, hanno registrato ottime performance, mentre in altri Paesi si è avvertita una maggiore cautela. L’indice italiano FTSE MIB ha avuto un mese particolarmente positivo, spinto da alcuni titoli industriali e tecnologici.
Indice FTSE MIB
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Fonte: Bloomberg, andamento indici da inizio anno
Nonostante le buone notizie da alcuni settori, rimane alta l’attenzione per l’evoluzione del debito pubblico, i tassi d’interesse e le tensioni internazionali. In questo contesto, molti preferiscono strategie riflessive, aspettando segnali più chiari. Il mese ha ricordato agli investitori quanto sia importante non puntare tutto su un solo mercato o settore, ma diversificare il proprio portafoglio per ridurre i rischi e cogliere le opportunità in diverse aree geografiche.
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Fonte: Conference Board. LSEG Datastream, J.P. Gestione patrimoniale Morgan - Dati al 30 maggio
Al contrario, negli Stati Uniti, gli investitori hanno mostrato maggiore prudenza, soprattutto a causa dell’incertezza politica e delle tensioni commerciali. Nel mese, la fiducia dei consumatori statunitensi è rimbalzata nettamente, tornando ai massimi da tre mesi. L’ottimismo è sostenuto da un accordo commerciale temporaneo tra USA e Cina e da un rallentamento economico meno marcato. Tuttavia, le aspettative di inflazione restano elevate, segnalando che i dazi potrebbero ancora far salire i prezzi nei prossimi mesi. Con un rischio recessivo in calo ma pressioni inflazionistiche persistenti, i mercati potrebbero dover rivedere le attese su ulteriori stimoli monetari.
_ _ _ I N A R C A S S A
Nel mese di maggio 2025, i mercati finanziari hanno mostrato segnali di ripresa, con le borse in crescita grazie a un clima di maggiore distensione internazionale e alla sospensione dei dazi USA sull'UE, che ha favorito un rialzo degli indici globali. In questo contesto, il patrimonio di Inarcassa si è attestato a 16,2 miliardi di euro, con un risultato gestionale lordo dei primi cinque mesi dell’anno positivo pari al 2,19%.
Il Consiglio di Amministrazione ha proseguito il monitoraggio dell’Asset Allocation Strategica 2025 e la partecipazione attiva alle assemblee delle società in portafoglio. In particolare, le recenti Assemblee degli Azionisti di Italgas e Fincantieri hanno confermato, attraendo il voto di altri investitori, la qualità delle candidature proposte da Inarcassa attraverso liste di minoranza portando alla nomina di componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Inarcassa ha, inoltre, avviato un’attività selettiva di coinvestimenti diretti con l’obiettivo di rafforzare l’efficienza del portafoglio, potenziare il deployment e incrementare l’accesso a operazioni di elevata qualità.
Tra le prime operazioni realizzate figurano il coinvestimento con KKR in Enilive, attivo nella mobilità sostenibile e focalizzata sulla produzione di biocarburanti avanzati, il coinvestimento con F2i in Fibercop, operatore infrastrutturale nel settore delle telecomunicazioni, e il coinvestimento con Partners Group in Telepass, leader nei servizi di mobilità integrata.
Pubblicato: 12 giugno 2025
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