ShortLetter - 6/2025
_ _ _ M O N D O
Giugno 2025 è stato teatro di aggravamento della crisi geopolitica già in atto. L'attacco aereo israeliano del 13 giugno contro infrastrutture iraniane ha innescato un'escalation militare tra Israele e Iran. La reazione iraniana ha provocato l'intervento militare degli Stati Uniti al fianco di Israele che ha posto fine, al momento, alle operazioni belliche tra le due fazioni.
Intanto proseguono, nonostante i tentativi di conciliazione del Presidente Trump, gli attacchi di Israele nella striscia di Gaza e della Russia in Ucraina. Il contesto geopolitico continua ad essere caratterizzato da una fortissima incertezza complice l’imprevedibilità delle decisioni prese dal Presidente degli USA.
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Le tensioni hanno avuto ripercussioni economiche immediate, con forte aumento dei prezzi delle materie prime, in particolare Brent a 78 $ e oro a 2.400 $ e un aumento percepito del rischio geopolitico globale.
Mentre, dunque, il mondo assorbe le conseguenze geopolitiche del conflitto in Medio Oriente, il panorama macroeconomico globale mostra segnali complessi di evoluzione e adattamento. Nonostante le incertezze geopolitiche e i segnali di rallentamento in alcune aree, i mercati finanziari globali hanno mostrato una notevole resilienza. Gli investitori, dopo un iniziale periodo di prudenza, hanno ripreso fiducia, spinti da dati economici incoraggianti e da aspettative di politiche monetarie più accomodanti, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa. La volatilità, seppur presente, è stata gestita con strategie di diversificazione e un focus crescente su temi quali la sostenibilità, la tecnologia e la sicurezza energetica.
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Fonte: Bloomberg, Andamento in euro mercati azionari da inizio anno
Tema che ha generato diverse discussioni e valutazione è stato anche il cosiddetto “Patto del 5%”: i leader dell’Unione Europea hanno infatti ufficializzato l’impegno a destinare almeno il 5% del PIL nazionale alla difesa entro i prossimi cinque anni. L’aumento della spesa militare richiederà una razionalizzazione degli investimenti in altri settori, con potenziali tensioni sul bilancio pubblico e sul welfare.
L’instabilità internazionale rende necessaria una diversificazione attenta e dinamica, con una revisione costante degli scenari di rischio e opportunità.
_ _ _ I N A R C A S S A
Nel mese di giugno 2025, i mercati finanziari nonostante l’incertezza geopolitica toccano nuovi massimi storici in valuta locale, sospinti dalle buone valutazioni e dalle politiche delle banche centrali. In questo contesto, il patrimonio di Inarcassa si è attestato a 16,2 miliardi di euro, con un risultato gestionale lordo dei primi sei mesi dell’anno positivo pari a quasi il 2,4%.
Nel corso del mese, il Consiglio di Amministrazione di Inarcassa ha proseguito le attività relative all’implementazione dell’Asset Allocation Strategica 2025. Nell’ambito del processo di riallineamento strategico, sono stati deliberati nuovi investimenti sul comparto obbligazionario globale high yield, unitamente a un’allocazione tattica sull’azionario europeo, coerente con le dinamiche di mercato e le valutazioni di scenario.
Particolare rilievo ha assunto l’ampliamento della componente illiquida del portafoglio, con l’approvazione di quattro nuovi impegni nel segmento degli Investimenti Reali in Italia, all’interno del comparto Private Equity. Le selezioni si sono orientate verso iniziative caratterizzate da strutture istituzionali robuste, team con un solido track record e una capacità di deployment già efficacemente avviata in continuità con l’approccio selettivo e orientato alla qualità che contraddistingue l’azione di Inarcassa sui mercati privati.
Pubblicato: 11 luglio 2025
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