ShortLetter - 9/2025
SETTEMBRE IN TRE BULLET
- Resilienza globale: I mercati azionari hanno tenuto, sostenuti da utili solidi e aspettative monetarie accomodanti, ma il quadro macro resta fragile e frammentato.
- Europa: svolta fiscale e tensioni geopolitiche. La manovra tedesca da 591 miliardi segna un cambio di rotta verso investimenti strutturali. Intanto, l’UE accelera sulla difesa con il progetto “Eastern Flank Watch” contro incursioni di droni non identificati.
- Italia in sovraperformance: Il FTSE MIB è il miglior indice europeo (+25% da inizio anno), spinto da banche e mid-cap industriali. Tuttavia, fiducia e consumi restano deboli, resta da monitorare lo spread BTP-Bund.
CASE STUDY DEL MESE
Secondo uno studio di Apollo Global Management, i cosiddetti titoli Magnifici 7 (Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Nvidia, Meta, Tesla) continuano a rappresentare un motore dominante per la performance dei mercati azionari globali. Queste sette aziende rappresentano oltre il 30% della capitalizzazione dell’S&P 500, influenzando in modo significativo l’andamento dell’indice.

L’ottimismo su questi titoli ha creato una divergenza interna nei mercati: mentre i Magnifici 7 volano, molti altri settori restano indietro.

In particolare, Nvidia e Microsoft sono in prima linea nella corsa all’intelligenza artificiale, catalizzando flussi di capitale e attenzione mediatica. Nonostante multipli elevati, i risultati trimestrali continuano a sorprendere al rialzo, giustificando in parte le valutazioni.
Lo studio evidenzia come i Magnifici 7 abbiano un peso decisivo nella performance dell’S&P 500, ma emergono tre aspetti da considerare:
- Concentrazione: una parte troppo ampia dell’indice è legata a pochi titoli. Questo riduce la diversificazione e aumenta i rischi sistemici: se anche solo uno di questi gruppi dovesse subire un calo significativo, l’impatto sull’intero mercato sarebbe sproporzionato e potrebbe propagarsi rapidamente, anche attraverso ETF e fondi passivi che replicano l’indice.
- Valutazioni: i multipli elevati sono supportati da utili solidi, ma restano vulnerabili a eventuali cambi di scenario macroeconomico o di sentiment degli investitori.
OPERATIVITA' INARCASSA
Alla chiusura del terzo trimestre, il patrimonio di Inarcassa ha raggiunto e superato la soglia dei 17 miliardi di euro, con un rendimento lordo complessivo superiore al 5,5 %. Un risultato che rafforza la solidità della gestione e mantiene il rendimento in linea con l’obiettivo annuo del 6,1%. Il contesto di mercato ha continuato a mostrare segnali di resilienza, nonostante il perdurare delle incertezze macroeconomiche e le pressioni sui tassi di interesse. La tenuta degli attivi azionari e la graduale stabilizzazione del comparto obbligazionario hanno favorito una performance positiva, mentre la volatilità rimane un elemento strutturale con cui confrontarsi.
In questo scenario, la gestione patrimoniale di Inarcassa continua a basarsi su selettività, disciplina e flessibilità strategica, principi che guidano anche la revisione dell’Asset Allocation Strategica per il 2026, attualmente in fase di valutazione e in attesa di approvazione nel mese di ottobre, con l’obiettivo di preservare il valore nel tempo e cogliere con efficacia le opportunità offerte dai mercati, in coerenza con la missione previdenziale di lungo periodo.
Pubblicato: 7 ottobre 2025
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