Pensione indiretta
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(Art. 24 | Regolamento Generale Previdenza)
QUANDO MATURA IL DIRITTO
La pensione indiretta spetta ai superstiti del professionista che abbia maturato almeno:
a) due anni anche non consecutivi di effettiva iscrizione e contribuzione ad Inarcassa, se iscritto al momento del decesso. Si prescinde dall'anzianità minima quando l'evento è causato da infortunio;
b) cinque anni anche non consecutivi di effettiva iscrizione e contribuzione ad Inarcassa, se non iscritto al momento del decesso.
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Attenzione: la pensione indiretta spetta ai superstiti del professionista (iscritto o non iscritto al momento del decesso) già fruitore di trattamento pensionistico a carico di altro istituto, che abbia compiuto almeno cinque anni di effettiva iscrizione e contribuzione anche non continuativi. Detta prestazione viene calcolata con le modalità previste per la pensione contributiva.
CHI HA DIRITTO
La pensione spetta ai seguenti superstiti:
- il coniuge del professionista deceduto;
- i figli minori;
- i figli maggiorenni studenti, fino al ventiseiesimo anno di età (per corsi di studio universitari e post universitari);
- i figli maggiorenni inabili a proficuo lavoro o affetti da disabilità grave accertata ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104 se l'inabilità dichiarata è insorta prima del decesso del professionista;
PERCENTUALI SPETTANTI
- 60% della pensione percepita dal deceduto, per il coniuge superstite;
- 20% della pensione percepita dal deceduto per ogni ulteriore superstite fino ad un massimo complessivo pari al 100% della pensione stessa.
- 100% della pensione percepita dal deceduto qualora nel nucleo familiare superstite siano presenti figli con grave disabilità accertata ai sensi della L. 104/1992.
Se intervenuta sentenza di divorzio, il coniuge ha diritto alla pensione indiretta esclusivamente laddove titolare dell’assegno di mantenimento. In presenza di un coniuge superstite e di un ex coniuge titolare di assegno di mantenimento, la percentuale di reversibilità dovrà essere divisa tra le parti sulla base della sentenza del Tribunale.
In mancanza del coniuge avente diritto, o alla sua morte, la pensione ai superstiti spetta ai figli nella seguente misura:
- 60% della pensione diretta, in caso di un solo figlio;
- 80% della pensione diretta - ripartito in parti uguali - in caso di due figli;
- 100% della pensione diretta - ripartito in parti uguali - in caso di tre o più figli:
- 100% della pensione percepita dal deceduto qualora nel nucleo familiare superstite siano presenti figli con grave disabilità accertata ai sensi della L. 104/1992.
DECORRENZA
Decorre dal primo giorno del mese successivo al decesso del professionista.
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Attenzione: dalla decorrenza economica della pensione indiretta cessa l’assegno mensile previsto per l’assistenza di figli disabili.
DOMANDA
La domanda di pensione (il cui modello è disponibile nella sezione 'Documenti' in coda al testo) deve essere redatta in carta semplice.
In caso vi siano redditi e/o volumi d'affari riferiti ad annualità pregresse non ancora presentati, è necessario compilare ed inviare anche l'apposito 'Modello di dichiarazione per gli eredi', disponibile sempre nella sezione 'Documenti' a fondo pagina.
Se la domanda è inoltrata da figlio/a maggiorenne inabile a proficuo lavoro, deve essere allegato anche il certificato, rilasciato dalle strutture pubbliche competenti, attestante:
- la data di insorgenza dell’inabilità;
- la natura dell’infermità sofferta;
- l’esistenza di un’inabilità assoluta e permanente all’esercizio di qualsiasi attività lavorativa.
CALCOLO DELLA PENSIONE
La pensione indiretta ai superstiti è determinata con il metodo contributivo pro-rata, previsto per la pensione di vecchiaia unificata.
La pensione indiretta ai superstiti di un professionista iscritto al momento del decesso può essere integrata al minimo, tenuto conto del requisito ISEE del suo nucleo familiare. L’importo minimo spettante è proporzionalmente ridotto in trentesimi in base all’anzianità effettiva maturata, con un minimo non inferiore a venti trentesimi di quella spettante all’iscritto deceduto.
LIQUIDAZIONE DELLA PENSIONE
La liquidazione della pensione viene deliberata dalla Giunta Esecutiva di Inarcassa entro 60 giorni dal completamento della documentazione necessaria.
Si ricorda che la rateizzazione comporta il differimento della liquidazione della pensione fino al versamento dell'ultima rata prevista dal piano.
La pensione viene erogata in 13 mensilità, salvo che l’ammontare annuo del trattamento sia inferiore nel 2024 a €1.280,00, caso in cui la stessa è erogata in unica soluzione annuale.
L'istruttoria della Pensione indiretta è coperta dal servizio di assistenza dedicato ai pensionandi
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