RATEIZZAZIONE ORDINARIA DEL DEBITO ANNI PREGRESSI
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E’ possibile richiedere la rateizzazione dei debiti contributivi e/o sanzionatori contratti fino all’anno precedente la data dell’istanza (nel 2024 è possibile richiedere la rateizzazione per i debiti contributivi e sanzionatori riferiti agli anni fino al 2023 compreso), se la somma dovuta supera l’importo di euro 1.000 per i professionisti iscritti o non iscritti, anche pensionati, o loro eredi, oppure di euro 5.000 per le Società di Ingegneria.
La richiesta va presentata esclusivamente tramite Inarcassa On Line alla sezione “Adempimenti – come rimettersi in regola – rateazione ordinaria”. Per gli eredi la richiesta può essere presentata tramite il modello cartaceo disponibile nella sezione 'Documenti' a fondo pagina.
Per poter richiedere la rateizzazione è necessario:
- inoltrare la domanda entro 60 giorni dalla ricezione di una notifica di provvedimento amministrativo di addebito (ovvero di una comunicazione della Cassa inerente la posizione contributiva);
- essere in regola con la presentazione di tutte le dichiarazioni reddituali obbligatorie;
- essere in regola con il pagamento della contribuzione minima riferita all'annualità in cui viene presentata l’istanza (per i professionisti iscritti);
- avere corrisposto gli importi affidati all’Agenzia delle Entrate o ad altre Società specializzate (ad es: FIRE) per la riscossione per i quali non si fruisce della rateazione;
- avere corrisposto gli importi oggetto di recupero stragiudiziale o giudiziale o per i quali sia stata notificata la messa in mora;
- avere corrisposto gli importi riferiti a piani di rateazione in corso, oppure già concessi e decaduti;
- versare a titolo di acconto il 20% dell’importo rateizzabile (tale importo verrà fornito in sede di istruttoria della richiesta) tramite avviso di pagamento PagoPA.
La rateazione ordinaria riguarda i contributi per i quali non è possibile usufruire degli istituti di conciliazione: richiesta di Ravvedimento Operoso per i contributi non ancora sanzionati o adesione ad un Accertamento con Adesione.
La domanda di rateazione ordinaria comporta l'aggiornamento del debito, precedentemente oggetto di Ravvedimenti operosi o Accertamenti con adesione decaduti, ai sensi dell'art. 10 del Regolamento Generale Previdenza.
Le rate, di importo minimo pari a 100 euro, avranno frequenza mensile e verranno corrisposte esclusivamente mediante il sistema SDD.
La rateizzazione può avere una durata massima di:
- 12 mesi per importi rateizzabili fino a 3.000 euro;
- 24 mesi per importi rateizzabili dai 3.001 ai 10.000 euro;
- 36 mesi per importi rateizzabili dai 10.001 ai 30.000 euro;
- 48 mesi per importi rateizzabili superiori a 30.000 euro.
Per debiti complessivi aggiornati maggiori di 15.000 euro la rata annua massima concedibile non può essere superiore al 30 per cento della media dei redditi professionali degli ultimi tre anni per i professionisti, o del volume d'affari per le Società di Ingegneria. Tale condizione verrà verificata in sede di istruttoria della domanda. Per le domande presentate nel 2024, il tasso di rateazione applicato per i contributi è pari al 2,5% e per le sanzioni pari all’ 1%.
I pensionati potranno chiedere, in alternativa, il pagamento delle rate mediante cessione volontaria del quinto dell’importo della pensione nel rispetto del limite del quinto cedibile per legge. Tale condizione verrà valutata dall’ufficio in sede di istruttoria della domanda di rateazione.
Si ricorda infine che la rateizzazione ordinaria:
- comporta il differimento del rilascio del certificato di regolarità contributiva fino al versamento dell'acconto, in presenza di tutte le condizioni che ne determinano la concessione;
- potrebbe far decadere la richiesta di pensione (o, per i pensionati iscritti, impedire la liquidazione dell’eventuale supplemento maturato) se il versamento dell'ultima rata prevista dal piano supera i termini previsti (vedi la sezione Pensioni, disponibile nei collegamenti a fondo pagina).
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Novità
E' possibile estinguere anticipatamente un piano di rateazione dall’Area riservata Inarcassa OnLine. Basterà accedere alla sezione “Estratto Conto -> Rateizzazioni in corso”, selezionare il piano di rateazione, e cliccare su “Estingui piano”. Al termine della procedura verrà reso disponibile un avviso di pagamento PagoPA per il saldo dell’importo residuo dovuto.
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