Elasticità nei pagamenti e modalità per rimettersi in regola
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di Franco Fietta
L’attività del libero professionista è un’attività imprenditoriale e come tale irta di ostacoli. Tra i primi, quelli di tipo economico che spesso, anche a causa di imprevisti, non consentono di programmare le entrate, mentre le uscite arrivano sempre puntuali.
Consapevoli di queste problematiche, recentemente acuite dalla crisi, Inarcassa ha messo in campo una serie di modalità di pagamento della contribuzione dovuta che consentono una certa elasticità.
Parliamo innanzitutto del versamento dei minimi contributivi frazionati in rate bimestrali anziché in due rate in corso d’anno. Inoltre, per chi è in regola con i pagamenti contributivi, è anche possibile rateizzare l’importo a conguaglio di fine anno. Altra modalità alternativa, che consente la dilazionare dei pagamenti, è il versamento mediante Inarcassacard.
In caso di problemi economici, un’ultima opportunità messa in campo riguarda i finanziamenti da parte dell’istituto convenzionato con Inarcassa di cui trovate i riferimenti nella pagina dedicata.
Tornando alle difficoltà del libero professionista, si ricorda che recentemente l’introduzione dello “split payment”, nel caso in cui il vostro committente sia un ente pubblico o assimilato, ha generato crediti IVA nei confronti dell’agenzia delle entrate di non sempre facile recupero. Per questo motivo è in corso l’attivazione del pagamento alternativo tramite F24, che si presume possa entrare in funzione nel 2019.
Si è pensato anche ad un aiuto nel caso in cui esistano crediti verso la PA e non possano essere messi in pagamento; vi sono condizioni particolari da verificare, ma anche questo vuole essere di supporto al libero professionista. Parliamo del progetto Vitruvio.
Nonostante tutte le misure messe in campo, è ancora elevato il numero di colleghi che non rispetta i termini dei pagamenti, incorrendo in sanzioni e trovandosi a non poter ottenere la “dichiarazione di regolarità contributiva”. Non sempre si tratta di evasione volontaria; la crisi ha colpito duramente il settore edilizio mettendo in ginocchio molti professionisti. Altre volte si tratta di dimenticanza.
Per questi casi, si è cercato di trovare soluzioni che, nel rispetto di chi con fatica paga regolarmente, possano andare incontro ai colleghi in difficoltà. Informazioni sulle modalità per potersi rimettere in regola le trovate in una pagina apposita sul sito di Inarcassa, in alcuni casi con la possibilità di avere una riduzione delle sanzioni. Lì si parla di Ravvedimento Operoso, Accertamento con Adesione, rateizzazione del debito verso Inarcassa. A disposizione, alla voce 'documenti utili', anche appositi tutorial sul Ravvedimento Operoso e l'Accertamento con Adesione.
Crediamo di avere fatto molto nel tempo per venire incontro ai professionisti in difficoltà. Non è facile dare soluzione a tutti i casi possibili, ma continuiamo a lavorare a supporto dei nostri colleghi, perché possano gestire correttamente la propria posizione contributiva, a salvaguardia della loro pensione futura.
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