FAQ - Provvedimenti straordinari Covid-19
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FINANZIAMENTO CON CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI
1. Ho già ottenuto un finanziamento per l’emergenza Covid, con contributo Inarcassa in conto interessi, posso chiedere un altro prestito avendo ancora bisogno di liquidità?
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No, ai sensi di quanto previsto all’art. 1 del Bando non è possibile presentare un’altra domanda di finanziamento per emergenza Covid e non può essere chiesta un’integrazione dell’importo oggetto del primo finanziamento.
2. Non ho nessuna P. IVA individuale ma soltanto una associativa. Posso chiedere il finanziamento?
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Si. Può indicare nella richiesta on line la partita IVA associativa.
3. Le società di ingegneria possono fare richiesta del finanziamento in conto interessi emergenza Covid?
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No, il finanziamento può essere richiesto dal singolo professionista, anche associato o socio di una società di professionisti o società tra professionisti.
4. Non sono cliente di Banca Popolare di Sondrio. Se ottengo il finanziamento dovrò aprire un conto corrente?
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No. Non è obbligatorio aprire un conto corrente presso la Banca Popolare di Sondrio.
5. Posso chiedere un finanziamento per un importo superiore al 25% del fatturato dichiarato per il 2019/2020?
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Si, l’intervento si inquadra come aiuti sotto forma di garanzie sui prestiti punto 3.2 delle misure temporanee in materia di aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19. Il fabbisogno di liquidità del soggetto beneficiario finale è connesso ad un progetto di sviluppo della propria attività e/o al rafforzamento della propria capacità produttiva.
6. Il finanziamento può essere concesso a chi ha un debito scaduto verso Inarcassa per contributi e oneri accessori superiore a 33.333 euro. In questo limite sono compresi anche eventuali debiti oggetto di rateazione (ad es. ACA o ROP) con rate non scadute?
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No non può essere concesso. Il debito scaduto non comprende gli importi con scadenza futura dei piani di rateazione. Si deve far riferimento al solo importo indicato nella scheda certificata che deve scaricare da IOL.
7. Ho un debito scaduto verso Inarcassa, interamente affidato per il recupero ad AdER in rateazione che sto pagando, sono considerato regolare?
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Si.
8. Ho un debito scaduto verso Inarcassa, in parte affidato per il recupero ad AdER e in parte in riscossione diretta Inarcassa, qual è l’importo massimo finanziabile, visto che non deve superare 1,5 volte il debito scaduto?
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L’importo massimo finanziabile non può essere superiore ad una volta e mezzo del totale del debito scaduto. Per debito contributivo si intende l’intero importo scaduto, comprensivo anche della parte affidata da Inarcassa ad ADER non oggetto di rateazione.
9. Ho un debito scaduto superiore a 33.333 euro, posso pagare la parte eccedente e poi presentare domanda di finanziamento?
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Si. Può regolarizzare la parte di debito necessaria per rientrare nel limite di 33.333 euro ed inviare la quietanza di versamento a Inarcassa. La domanda di finanziamento potrà essere presentata entro i termini previsti dal Bando.
10. Ho un debito scaduto inferiore a 3.333 euro. Posso chiedere il finanziamento?
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No, il finanziamento deve essere minimo pari a 5.000 euro e massimo 1,5 volte il debito. Deve quindi regolarizzare la sua posizione prima di poter fare la domanda. Esempio: se ha un debito di 2.000 euro, il massimo finanziabile è 3.000 euro (2.000x1,5) e quindi inferiore al minimo di 5.000 euro previsto dal bando.
11. Ho già chiesto la scheda certificata che presenta irregolarità contributive; se regolarizzo la mia posizione debitoria posso scaricare una nuova scheda certificata con l’aggiornamento del debito prima di presentare domanda alla Banca?
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Si. Potrà richiedere e stampare la nuova “scheda certificata” direttamente dalla propria area riservata IOL ad avvenuta registrazione del pagamento.
12. Sono un iscritto regolare, posso accedere al Fondo di Garanzia Inarcassa direttamente, senza presentare alla Banca l’Allegato 4 “Modulo richiesta agevolazione soggetto beneficiario finale presente nel sito fondo di garanzia”?
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No, la sottoscrizione digitale dell’Allegato 4 è obbligatoria per avviare la richiesta della garanzia del Fondo Centrale di Garanzia, come pure l’inserimento nella fase successiva delle informazioni pertinenti da trasmettere al Fondo Centrale di Garanzia. Qualora non sia possibile acquisire per qualsiasi motivo tale garanzia, per gli iscritti regolari verrà attivata dalla Banca la Garanzia del Fondo Inarcassa.
13. Devo sempre sottoscrivere digitalmente l’Allegato 4 - Modulo richiesta agevolazione soggetto beneficiario finale? Cosa succede in caso di esito negativo della richiesta di accesso al Fondo Statale di garanzia?
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L’Allegato 4 va sempre sottoscritto unitamente alla domanda da presentare alla Banca. In caso di risposta negativa, se l’associato è in regola con il pagamento dei contributi, verrà valutata dalla Banca stessa la possibilità di erogare il finanziamento assistito da garanzia della Cassa. Se l’associato è irregolare, la Banca non potrà concedere il finanziamento, salvo la possibilità di acquisire garanzie reali o personali.
14. Se mi cancello nel primo triennio del piano di ammortamento, dal 1° gennaio dell'anno successivo alla cancellazione mi addebitano le rate con gli interessi e le spese di incasso. Il piano rimane lo stesso fino alla naturale scadenza? Se mi cancello dopo il primo triennio cosa succede?
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Se ci si cancella nel primo triennio del piano di ammortamento, dal 1° gennaio dell’anno successivo alla cancellazione si dovrà corrispondere la quota interessi e le spese di incasso delle rate successive in quanto viene meno il contributo Inarcassa. Se l'associato si cancella dopo il primo triennio, Inarcassa continua a pagare gli interessi e le spese di incasso fino al termine del piano di ammortamento.
15. Ho fatto la richiesta on line. Ora cosa succede?
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BPS sta esaminando la sua richiesta. Nell’arco di qualche giorno riceverà una mail con l’esito di questa prima istruttoria. In caso positivo dovrà, seguendo le indicazioni, collegarsi nuovamente al Portale e fornire altre informazioni oltre che allegare la documentazione che sarà richiesta.
16. Mi hanno concesso il finanziamento ma ho un debito nei confronti di Inarcassa, chi deve procedere al pagamento del debito?
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La Banca, in forza del mandato irrevocabile ex art.1723, comma 2, cod. civ. conferito nella seconda fase con il caricamento della documentazione accessoria, procederà ad accreditare a favore di Inarcassa l’importo nella misura necessaria ad estinguere il debito indicato nella Scheda Certificata. L’eventuale somma rimanente del finanziamento concesso le verrà accreditato sul conto corrente indicato nella richiesta.
COMPILAZIONE FORM DI RICHIESTA (PORTALE BANCA POPOLARE DI SONDRIO)
17. Sto compilando il form di richiesta ma non riesco ad inserire il Comune di nascita.
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Deve verificare le impostazioni Internet e avere i popup sbloccati (se ne ha la possibilità può provare a cambiare browser).
18. Sto compilando il form di richiesta ma non riesco ad inserire i dati del documento di riconoscimento.
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Deve verificare le impostazioni Internet e avere popup sbloccati (se ne ha la possibilità può provare a cambiare browser).
19. Compilando il form di richiesta mi vengono chieste informazioni sull’abitazione principale, io abito con mia moglie e la casa è intestata a lei cosa devo indicare? Mi viene chiesto anche il valore cosa devo indicare?
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Va indicata la proprietà dell’immobile. Nel caso fosse intestata ad altre persone, indicare presso coniuge o presso terzi. Il valore da indicare è quello di mercato (indicativo).
20. Sto compilando il form di richiesta ma non riesco ad inserire l’iban.
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Per inserire l’iban sono previsti in ogni campo 4 caratteri e nell’ultima casella 3. Deve posizionare il cursore nel primo campo e compilare l’intero Iban senza spostarsi con il cursore (si posiziona da un campo all’altro automaticamente).
L’Iban è formato da 27 caratteri, IT + 2 NUMERI + 1 LETTERA + 5 NUMERI (ABI, indica la banca) + 5 NUMERI (CAB, indica la filiale della banca) + 12 CARATTERI (numero di conto).
21. Cosa significa PEP?
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PEP: Persona Politicamente Esposta. Persone fisiche che occupano o hanno cessato di occupare da meno di un anno importanti cariche pubbliche, nonché; i loro familiari e coloro che con i predetti soggetti intrattengono notoriamente stretti legami (Es. Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro, Vice-Ministro e Sottosegretario, Presidente di Regione, assessore regionale, Sindaco di capoluogo di provincia o città metropolitana, direttori di imprese controllate, anche indirettamente, dallo Stato italiano o da uno Stato estero ovvero partecipate, direttore generale di ASL…ecc).
TEMPISTICHE E DOCUMENTAZIONE PER ISTRUTTORIA
22. Quali documenti servono per istruire la pratica?
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Nella prima fase della richiesta online dovrà sottoscrivere digitalmente alcuni moduli (SIC, privacy, Modello di adeguata verifica, Allegato 4) e dovrà allegare documento d’identità e codice fiscale.
Dopo una valutazione interna della Banca verranno richiesti i seguenti ulteriori documenti:
- Certificato iscrizione all’albo
- Certificato di attribuzione P.IVA
- Modello DM10 o autodichiarazione assenza dipendenti
- Ultimi 2 Modelli Unici con rispettive ricevute d’invio
- Scheda certificata Inarcassa della posizione contributiva (regolare o irregolare)
- Mandato irrevocabile di pagamento (in caso di posizione contributiva irregolare)
- Ultimi 2 Modelli Irap con rispettive ricevute d’invio (SOLO PER REGIMI ORDINARI)
23. Sono in possesso della mia firma digitale posso utilizzare quella?
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No, i contratti possono unicamente essere sottoscritti digitalmente tramite firma digitale fornita gratuitamente dalla banca (procedura Infocert i cui costi sono sostenuti interamente dalla banca).
24. Quali sono i tempi di lavorazione?
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Le pratiche vengono lavorate in ordine cronologico; la tempistica è variabile a seconda della garanzia richiesta e si stima in circa 30 giorni.
SUSSIDIO DA CONTAGIO
1. Sono risultato positivo a maggio e sono stato male per oltre 30 giorni. Posso presentare domanda?
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No. La domanda va presentata entro 120 giorni dalla data del decesso, dalla data della dimissione ospedaliera o dalla data di fine del periodo di contagio o sospetto contagio e dell'impossibilità all'esercizio dell'attività professionale documentata dal certificato medico. Sono coperti tutti gli eventi che si manifestino entro il 30/04/2021.
2. Un mio familiare è risultato positivo, o sospetto positivo, al Covid-19 senza necessità di ricovero. Posso richiedere il sussidio?
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No, in caso di contagio o sospetto contagio Covid-19 senza necessità di ricovero, dal 29 ottobre 2020, il sussidio può essere richiesto esclusivamente dall’area riservata di Inarcassa On Line (sezione Domande e Certificati, riquadro Aiuti Economici) solo dagli iscritti e pensionati iscritti, con esclusione degli altri componenti del nucleo familiare.
3. Ho effettuato il tampone molecolare orofaringeo e sono risultato positivo. E’ sufficiente allegare il referto per poter usufruire del sussidio?
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No. Il referto positivo di qualsiasi tampone effettuato (orofaringeo, rapido, sierologico,…) non è sufficiente in quanto l’iscritto dovrà allegare il certificato medico che attesta l’impedimento all’esercizio dell’attività professionale per 21 giorni.
4. In caso di contagio o presenza di segni e sintomi di sospetta malattia Covid 19, quali documenti devo allegare alla domanda di sussidio?
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In caso di contagio, o sospetto contagio COVID-19, è obbligatorio allegare alla domanda di sussidio il certificato medico, disponibile nella sezione Allegati della richiesta su Inarcassa On Line, che attesta che il richiedente non è risultato asintomatico ed è stato impossibilitato ad esercitare la professione per almeno 21 giorni.
5. Chi deve certificare l’impossibilità di esercitare la professione per almeno 21 giorni?
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L’impossibilità di esercitare la professione per almeno 21 giorni deve essere certificata dal medico di famiglia o altro medico convenzionato SSN, che previa visita riscontra segni e sintomi della malattia.
6.Sono risultato positivo al Covid-19, ma sono asintomatico e sottoposto ad isolamento fiduciario. Posso richiedere il sussidio?
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No, il sussidio può essere richiesto dagli iscritti e dai pensionati iscritti che risultino affetti da malattia Covid-19 tale da rendere impossibile lo svolgimento dell’attività professionale per almeno 21 giorni. Tale impedimento è da intendersi come inidoneità fisica alla svolgimento dell’attività professionale causata dai sintomi della malattia da Covid-19. L’isolamento fiduciario, determinato dalla sola positività al virus, non determina di per sé; inidoneità fisica al lavoro.
INDENNITA’ PER I PENSIONATI
1. Percepisco una pensione di invalidità o una pensione indiretta ai superstiti. Posso richiedere l’indennità una tantum per i liberi professionisti?
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Non è sufficiente percepire una pensione di invalidità o una pensione indiretta ai superstiti per avere diritto all’indennità. Ci sono altri requisiti obbligatori per beneficiarne (come previsto dal D.L. 17 marzo 2020 n.18):
- iscrizione, in via esclusiva, ad Inarcassa alla data della domanda, con decorrenza anteriore al 1° aprile 2020, oppure alla data del 23 febbraio 2020 con successiva cancellazione per chiusura attività;
- non titolarità altra pensione Inarcassa o di altro ente (diversa da pensione di invalidità o indiretta);
- non aver ricevuto nessuna indennità prevista dallo Stato;
- presentazione della dichiarazione dei redditi per l’anno 2018;
- reddito complessivo, nell’anno d’imposta 2018,
- non superiore a 35.000 euro e la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza da COVID-19;
- compreso tra 35.001 euro e 50.000 euro e abbiano cessato o ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale in conseguenza dell’emergenza da COVID-19.
2. Percepisco una pensione di invalidità dell’INPS. Posso richiedere l’indennità una tantum per i liberi professionisti?
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Si, la misura non riguarda solo i pensionati di invalidità Inarcassa ma anche i pensionati di invalidità di altro istituto previdenziale, se possiede gli altri requisiti all’atto della domanda.
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