Perché Inarcassa vuole la PEC, l’indirizzo mail e il numero di cellulare dei suoi associati?
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di Franco Fietta
Recentemente Inarcassa ha avviato una campagna per recuperare da tutti i suoi associati l’indirizzo PEC, l’indirizzo mail (ordinario) ed il numero di cellulare personale, così da verificare ed aggiornare le informazioni già in proprio possesso. L'azione si lega anche al recente rinnovo del sistema iOL, che è stato implementato con nuove e più efficaci funzionalità e che continuerà ad arricchirsi nel tempo, per diventare il portale dedicato alla maggior parte di interazioni con Inarcassa.
L’attività in questione rappresenta, innanzitutto, l’adeguamento ad un insieme di obblighi normativi, a partire - quanto alla PEC - dall’obbligo di dotarsene quale recapito “professionale”, posto in capo a tutti gli iscritti agli Albi oramai da 10 anni, per giungere, più di recente, all’entrata in vigore del Regolamento Europeo in materia di tutela dei dati personali (n. 2016/679) noto come GDPR.
L’applicazione dei principi del GDPR al nuovo Inarcassa On line comporta la verifica dell’identità degli utenti che accedono ai propri dati personali presenti su iOL (e che in alcuni casi si possono modificare): l’identificazione nello specifico viene operata “a monte” da ciascun gestore, già ai fini del rilascio di una PEC. Il che assicura ad Inarcassa la certezza in ordine al primo degli elementi di identificazione necessari per l’accesso a iOL.
Inoltre, sia per la PEC che per gli altri dati di contatto necessari al più efficace espletamento delle attività istituzionali e di comunicazione istituzionale, il GDPR pone in capo ad Inarcassa – nella sua qualità di Titolare del trattamento dei dati degli Associati – l’obbligo di rispettare i principi di integrità, riservatezza ed esattezza dei dati trattati e, quindi, il conseguente onere di curare periodicamente la verifica e l’aggiornamento di questi dati personali degli Associati.
Comunque, al di là degli specifici obblighi di legge, l’operazione di aggiornamento in corso consente anche a Inarcassa di fornire agli associati un servizio migliore, informandoli tempestivamente, nel modo più rapido e meno invasivo possibile, di diverse incombenze. Oltre alla corrispondenza istituzionale, che viene inviata esclusivamente via PEC (strumento che risponde, oltre all’obbligo normativo, ad esigenze di velocità, affidabilità, sicurezza ed economicità delle comunicazioni) Inarcassa ha deciso di utilizzare la mail o l'SMS per:
- avvisi di cortesia relativi alle scadenze istituzionali (scadenza di pagamento, scadenza invio della dichiarazione, presenza di insoluto SDD, possibilità di ravvedimento operoso...);
- avvisi di informazione su iniziative e progetti;
- rilevazioni del gradimento (customer satisfaction) in un’ottica di miglioramento continuo;
- voto on line nelle prossime elezioni per il rinnovo del CND: la PEC e il cellulare, oltre ad essere obbligatori per essere registrati a Inarcassa On Line, sono necessari per ricevere la conferma del proprio voto (corretta acquisizione) e di un codice OTP, che permetterà di completare la procedura di voto sulla piattaforma on line (invia voto).
Per raggiungere gli scopi sopra esposti, gli indirizzi PEC e mail e il numero di cellulare devono essere strettamente personali e non possono essere condivisi con altri utenti registrati ad Inarcassa On Line (ad eccezione del numero di cellulare che può essere registrato contestualmente in capo ad una società ed a un professionista). Anche per questo motivo si consiglia di utilizzare un indirizzo contenente il proprio nome e cognome, che permette una identificazione immediata senza la necessità di inviare copia di un documento di identità.
Ricordiamo infine che, al momento, è possibile indicare esclusivamente caselle PEC appartenenti a circuiti “aperti” e non sono pertanto idonee tutte le caselle governative (come ad esempio postacertificata.gov.it, postacert.inps.gov.it , etc.), giacché esse permettono la trasmissione solo fra provider dello stesso circuito, da cui Inarcassa, in qualità di ente privato, è ad oggi esclusa.
Queste informazioni devono essere, naturalmente, regolarmente controllate ed aggiornate da parte degli utenti così come va controllata la giacenza di messaggi, in quanto quando la casella si riempie, tutti i messaggi in arrivo sono respinti con la notifica di casella piena.
Tutto ciò consentirà ad Inarcassa di essere sempre più di supporto ed aiuto nelle pratiche previdenziali e contributive. Questa è la volontà che ci sta guidando per rendere Inarcassa un Servizio (maiuscolo) ai suoi associati.
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