Pensione di reversibilità
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(Art. 24 | Regolamento Generale Previdenza)
QUANDO MATURA IL DIRITTO
I superstiti maturano il diritto alla pensione di reversibilità con il decesso del professionista già pensionato, o in possesso dei requisiti per il diritto a pensione. Sono reversibili tutte le pensioni dirette erogate dalla Cassa (vecchiaia, vecchiaia unificata, anzianità, inabilità, invalidità, pensione contributiva) nonché le pensioni da totalizzazione e in cumulo. Ai superstiti di un pensionato di invalidità, ancora iscritto ad Inarcassa al momento del decesso, viene liquidata la pensione indiretta se di importo più favorevole rispetto alla reversibilità calcolata sulla pensione di invalidità in erogazione.
CHI HA DIRITTO
La pensione spetta ai seguenti superstiti:
- il coniuge del professionista deceduto;
- i figli minori;
- i figli maggiorenni studenti, fino al ventiseiesimo anno di età (per corsi di studio universitari e post universitari);
- i figli maggiorenni inabili a proficuo lavoro o maggiorenni affetti da disabilità grave accertata ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, se l'inabilità o disabilità dichiarata è insorta prima del decesso del professionista;
PERCENTUALI SPETTANTI
- 60% della pensione percepita dal deceduto per il coniuge superstite;
- 20% della pensione percepita dal deceduto per ogni ulteriore superstite, fino ad un massimo complessivo pari al 100% della pensione stessa;
- 100% della pensione percepita dal deceduto se nel nucleo familiare superstite sono presenti figli con grave disabilità accertata ai sensi della L. 104/1992.
Se intervenuta sentenza di divorzio, il coniuge ha diritto alla pensione di reversibilità esclusivamente laddove titolare dell’assegno di mantenimento. In presenza di un coniuge superstite e di un ex coniuge titolare di assegno di mantenimento, la percentuale di reversibilità dovrà essere divisa tra le parti sulla base della sentenza del Tribunale.
In mancanza del coniuge avente diritto, o alla sua morte, la pensione ai superstiti spetta ai figli nella seguente misura:
- 60% della pensione diretta, in caso di un solo figlio;
- 80% della pensione diretta - ripartito in parti uguali - in caso di due figli;
- 100% della pensione diretta - ripartito in parti uguali - in caso di tre o più figli;
- 100% della pensione percepita dal deceduto se nel nucleo familiare superstite sono presenti figli con grave disabilità accertata ai sensi della L. 104/1992.
DECORRENZA
Decorre dal primo giorno del mese successivo al decesso del pensionato.
RESTITUZIONE RATEI DI PENSIONE
L’importo della pensione relativo al mese del decesso (qualunque sia il giorno in cui esso è avvenuto) è di pertinenza della pensione del deceduto. Pertanto, se non riscosso, Inarcassa provvederà a liquidarlo agli eredi.
Le mensilità successive alla data del decesso, erogate a nome del deceduto e non spettanti, devono essere restituite a Inarcassa nei modi di seguito indicati:
- nel caso di pagamento tramite assegno circolare non trasferibile, occorre restituire gli assegni a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno;
- nel caso di pagamento tramite accredito in c/c bancario, occorre incaricare della restituzione la Banca presso la quale veniva effettuato l’accredito.
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Attenzione: dalla decorrenza economica della pensione di reversibilità cessa l’assegno mensile previsto per l’assistenza di figli disabili.
DOMANDA
La domanda di pensione (il cui modello è disponibile nella sezione 'Documenti' a fondo pagina) deve essere redatta in carta semplice.
In caso vi siano redditi e volumi d'affari riferiti ad annualità pregresse non ancora presentati, è necessario compilare ed inviare anche l'apposito 'Modello di dichiarazione per gli eredi', disponibile nella sezione Documenti a fondo pagina.
Nela caso la domanda sia inoltrata da figlio/a maggiorenne inabile a proficuo lavoro, deve essere allegato anche il certificato, rilasciato dalle strutture pubbliche competenti, attestante:
- la data di insorgenza dell’inabilità;
- la natura dell’infermità sofferta;
- l’esistenza di un’inabilità assoluta e permanente all’esercizio di qualsiasi attività lavorativa.
La domanda di reversibilità per le pensioni liquidate dall'INPS (totalizzazione e cumulo) deve essere presentata direttamente all'INPS comunicando comunque il decesso a Inarcassa.
LIQUIDAZIONE DELLA PENSIONE
La liquidazione della pensione viene deliberata dalla Giunta Esecutiva di Inarcassa entro 60 giorni dal completamento della documentazione necessaria. Si ricorda che la rateizzazione comporta il differimento della liquidazione della pensione fino al versamento dell'ultima rata prevista dal piano. La pensione viene erogata in 13 mensilità, salvo che l’ammontare annuo del trattamento sia inferiore nel 2024 a €1.280,00, caso in cui la stessa è erogata in unica soluzione annuale.
L'istruttoria della Pensione di Reversibilità è coperta dal servizio di assistenza dedicato ai pensionandi
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