Guida alla Dichiarazione on line 2023
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DICHIARAZIONI ON LINE
REDDITO PROFESSIONALE E VOLUME D'AFFARI ANNO 2023
Chi deve inviare la dichiarazione
- Gli Ingegneri e gli Architetti contestualmente iscritti agli albi professionali e titolari di partita IVA nell'anno 2023, a prescindere dal codice di attività, anche se non iscritti a Inarcassa;
- Le Società di Professionisti;
- Le Società tra Professionisti;
- Le Società di Ingegneria e gli altri soggetti ad esse equiparati (D.Lgs. n 36/2023);
- Gli eredi dei professionisti deceduti nel corso del 2023.
La comunicazione deve essere inviata anche se le dichiarazioni fiscali non sono state presentate o sono negative.
Sono esonerati dall’invio della comunicazione gli ingegneri e architetti non iscritti a Inarcassa che:
- per l’anno 2023 siano privi di partita IVA;
- siano iscritti anche in altri Albi professionali e, a seguito di espressa previsione legislativa, abbiano esercitato il diritto di opzione per l’iscrizione ad altra Cassa Previdenziale con decorrenza anteriore al 2023.
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Come inviare la dichiarazione
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La dichiarazione del reddito professionale e/o del volume d’affari riferita all’anno 2023 deve essere presentata accedendo all’apposita sezione 'Adempimenti' su Inarcassa On Line avendo a disposizione le credenziali di accesso, oppure tramite SPID o CIE.
Solo gli eredi dei professionisti deceduti sono esclusi dall’obbligo dell’invio telematico e possono trasmettere il facsimile del modello cartaceo, reso disponibile nella sezione 'Documenti' a fondo pagina, con raccomandata semplice oppure via pec all’indirizzo protocollo@pec.inarcassa.org, avendo cura di indicare nell’oggetto la matricola del professionista.
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Quando inviare la dichiarazione
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La comunicazione dei redditi e dei volumi d’affari deve essere presentata obbligatoriamente mediante invio telematico entro il termine del 31 ottobre 2024.
Per gli eredi dei professionisti deceduti il termine per l’invio della comunicazione e per il pagamento degli eventuali contributi è prorogato di dodici mesi dalla data dell’avvenuto decesso.
Raccomandiamo di non attendere gli ultimi giorni a ridosso della scadenza, nei quali è inevitabile un intenso traffico sui server e anche sulle linee telefoniche dedicate alle informazioni, in caso sia necessaria l’assistenza di un operatore.
Le novità
- Cambia il numero telefonico di riferimento dedicato al servizio di assistenza dichiarazione, che da quest’anno diventa 06 9 824 824, con scelta del tasto 4 tra le opzioni proposte. Un team di operatori esperti risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 19 per garantire un supporto nella compilazione e nella navigazione della procedura on line di dichiarazione dei redditi e volume di affari.
- Per i professionisti non iscritti e le Società di ingegneria il termine di versamento del contributo integrativo 2023 è posticipato al 02/09/2024 (poiché il 31 agosto 2024 è festivo);
- Per i professionisti iscritti il termine per richiedere la rateizzazione del conguaglio contributivo 2023 è posticipato al 02/12/2024 (poiché il 30 novembre 2024 è festivo).
Compilazione facile
- Nella schermata di accesso (configurazione) ci sono poche semplici domande per personalizzare i passaggi della propria dichiarazione e arrivare brevemente alla compilazione del reddito professionale IRPEF e dei volumi d’affari IVA.
- In ogni campo della Dich On Line è prevista una funzione di Help (?) che chiarisce sinteticamente quali dati inserire.
- Nella Dich On Line sono disponibili le istruzioni di compilazione relative ad ogni sezione della dichiarazione.
- Su ogni pagina della Dich On Line è prevista la funzione “salva” che permette di interrompere la compilazione, salvando tutti i dati inseriti fino a quel momento e di riprenderla successivamente.
Gestione Recapiti
Prima di compilare la dichiarazione richiediamo di inserire e/o verificare i dati di contatto (cellulare, mail, PEC) utilizzati per inviare informazioni, avvisi di cortesia su scadenze, eventi e iniziative. Il sistema di accesso a Inarcassa On Line verifica l’identità degli utenti attraverso la PEC (la cui comunicazione dal 2021 è obbligatoria pena l'applicazione di sanzioni) che - per garantire i principi di integrità, riservatezza ed esattezza codificati dalla nuova normativa europea sulla privacy nell’utilizzo del servizio – deve essere personale, così come il numero di cellulare e la mail di riferimento indicati non possono essere condivisi con altri utenti.
Ricordiamo che...
- dal 2021 la comunicazione dell'indirizzo PEC o della sua variazione nel modello di dichiarazione è obbligatoria e la sua omissione comporta l'emissione di sanzioni;
- i professionisti che si sono avvalsi, per l’anno 2023, della deroga del contributo soggettivo minimo, dovranno corrispondere un importo pari al 14,5% del reddito dichiarato, generando l'avviso di pagamento PagoPA o il modello F24 da versare entro il 31/12/24. Il conguaglio potrà essere maggiorato degli interessi (BCE+4,50%) calcolati sul solo contributo soggettivo minimo dell’anno 2023, nei seguenti casi:
a) per professionisti iscritti per l’intero anno, qualora il reddito professionale dichiarato risulti superiore a € 17.069;
b) per professionisti iscritti per porzione di anno, qualora dalla dichiarazione emerga una differenza tra contributo da calcolo (reddito professionale dichiarato x aliquota 14,5%) e contributo minimo, rapportato ai mesi di effettiva iscrizione; - per i professionisti iscritti ad Inarcassa per parte del 2023, è possibile dichiarare di aver versato anche alla Gestione Separata Inps sul reddito professionale dell'anno ed ottenere quindi il frazionamento del reddito in rapporto agli effettivi mesi di iscrizione. Basterà selezionare il campo A2 del modello di dichiarazione senza l’obbligo di allegare le attestazioni di versamento dei contributi previdenziali alla Gestione Separata INPS;
- chi ha corrisposto nel 2023 il 4% di Inarcassa su fatture per prestazioni professionali ricevute da altri ingegneri, architetti, Associazioni, Società di o tra professionisti o Società di Ingegneria ed ha quindi pagato loro il contributo integrativo, ha la possibilità - se non è il committente finale, ad esempio una Società di ingegneria non può dedurre il contributo integrativo corrisposto al libero professionista ingegnere e/o architetto Amministratore della Società - di dedurlo dal conguaglio del contributo integrativo che deve versare alla Cassa. Per usufruire della deduzione basta compilare l'elenco delle prestazioni ricevute proposto dalla procedura di dichiarazione telematica. Il sistema automaticamente provvederà al calcolo della deduzione. Gli ingegneri o architetti associati o soci di una società di professionisti o tra professionisti possono dedurre la sola quota di contributo integrativo riferita alla percentuale di partecipazione societaria (i soci di Società tra professionisti devono riproporzionare la propria quota se presenti soci non professionisti);
- il regime agevolato per “lavoratori impatriati” (articolo 16, comma 1, Dlgs n. 147/2015) non ha effetti sulla determinazione della contribuzione dovuta a Inarcassa. I professionisti sono pertanto tenuti a fare riferimento ai quadri fiscali indicati nelle istruzioni per la determinazione del reddito professionale imponibile ai fini contributivi;
- in merito al Superbonus, per i professionisti che aderiscono al regime forfettario, il credito fiscale ottenuto a fronte dello “sconto in fattura” costituisce un provento percepito nell’esercizio dell’attività professionale, pertanto, l'intero importo del 110% deve essere ricompreso nel volume d’affari complessivo da comunicare nella dichiarazione Inarcassa. Tuttavia, il 10% aggiuntivo che non compare tra le voci in fattura, ma nel proprio cassetto fiscale, non è assoggettato a IVA e conseguentemente non va assoggettato alla contribuzione integrativa Inarcassa. Questo importo dovrà quindi essere indicato nel quadro riservato al volume d’affari riferito ad attività diverse;
- la domanda di rateizzazione del conguaglio contributivo 2023 può essere inviata contestualmente alla presentazione della dichiarazione annuale del reddito e del volume d’affari professionale 2023 (e cioè entro il 31 ottobre) oppure successivamente, utilizzando l’applicativo iOL nella sezione “Agevolazioni”, entro il 2 dicembre. Ricordiamo che gli iscritti ad Inarcassa, compresi i pensionati, possono richiedere la rateizzazione dell'importo se superiore a 1.000 euro, in tre rate a partire da marzo 2025 (scadenze marzo, luglio e novembre) mediante il sistema SDD (Sepa Direct Debit) con un interesse pari all’1,5% annuo. L’agevolazione è riservata ai professionisti che non abbiano esercitato la deroga al versamento del contributo soggettivo minimo per il 2023 e che non abbiano presentato domanda di pensione con decorrenza successiva al 31/12/2024. Anche i professionisti non in regola con il pagamento dei contributi possono accedere alla rateazione del conguaglio. Tutte le domande presentate entro il 2 dicembre saranno quindi automaticamente accolte e i beneficiari dell’agevolazione riceveranno la notifica del piano di rateazione in tempo utile per il rispetto del termine di pagamento della prima rata (31 marzo 2025). L’eventuale rettifica in aumento del reddito e volume d’affari, comunicata successivamente al 31 dicembre, così come il mancato pagamento anche di una sola rata del piano concesso fa decadere la richiesta di rateazione del conguaglio.
Feedback di gradimento
Al termine della dichiarazione chiediamo di rispondere a poche domande per raccogliere il vostro giudizio sulla procedura on line, con il fine di valutare le vostre aspettative e apportare le conseguenti modifiche in un’ottica di miglioramento.
Come e Quando pagare il relativo contributo soggettivo e/o integrativo
- I Professionisti non iscritti ad Inarcassa e le Società di Ingegneria devono procedere al pagamento del contributo integrativo relativo all’anno 2023 entro il 2 settembre 2024, con avviso di pagamento PagoPA. o modello F24 da generare accedendo ad Inarcassa On Line, sezione “Adempimenti – Dichiarazioni – Calcolo contributo”, anche se l’invio della dichiarazione obbligatoria può essere fatto successivamente, entro il 31 ottobre (si consiglia, qualora possibile, di effettuare, contestualmente al calcolo del contributo integrativo, anche la dichiarazione allo scopo di evitare i rischi legati al rinvio a ridosso della scadenza). Si rappresenta che possono essere compensati, utilizzando il modello F24, i crediti fiscali che risultano disponibili presso il proprio cassetto fiscale. Per pagamenti tramite modello F24 i codici del contributo integrativo dovuto sono: per i professionisti E088 e per le Società di ingegneria E090, con periodo di riferimento da 09/2024 a 09/2024.
- I Professionisti iscritti ad Inarcassa nel 2023, anche per porzione dell’anno, devono procedere al pagamento del conguaglio contributivo entro il 31 dicembre 2024 con avviso di pagamento PagoPA o con modello F24 che, a conclusione della procedura di invio del modello Dich/2023, deve essere generato seguendo le istruzioni. Per pagamenti tramite modello F24 i codici dei contributi Inarcassa dovuti a titolo di conguaglio sono: E086 = contributo soggettivo e E088 = contributo integrativo, con periodo di riferimento da 12/2024 a 12/2024.
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Nota Bene
Si ricorda che il procedimento contabilizzazione sulla posizione Inarcassa di un pagamento tramite modello F24 è regolato da una specifica convenzione con l’Agenzia delle Entrate e prevede vari attori (banche intermediarie, MEF e Banca d’Italia) e step che non permettono una rapida rendicontazione e acquisizione dei pagamenti: tra il pagamento da parte dell’associato fino all’attribuzione in estratto conto sono necessari circa 30 giorni (periodo maggiore in caso di utilizzo di crediti fiscali per pagamenti in compensazione). Questi tempi possono aumentare in alcuni periodi critici dell’anno (come, ad esempio, la chiusura del Bilancio dello Stato ad inizio anno) o in caso di compilazione errata o incompleta del modello. Inoltre, qualora per una errata compilazione del modello (ad. es. codice contributo, mese/anno di riferimento) non sia possibile individuare il contabile su cui registrare l’incasso, l’importo versato verrà acquisito sulla posizione seguendo le regole del codice civile.
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Dopo aver presentato la Dichiarazione telematica 2023, gli iscritti, anche pensionati, entro il 31 dicembre 2024 possono versare un contributo soggettivo facoltativo in aggiunta a quello obbligatorio (art. 4.2 Regolamento Generale Previdenza) che offre la possibilità di incrementare il montante contributivo e conseguentemente l’ammontare delle prestazioni pensionistiche. Chi lo desidera, può stabilire l'importo del versamento e generare l'avviso di pagamento PagoPA dall'apposita voce di menù "Domande e certificati" su Inarcassa On line. Si ricorda che questo contributo è fiscalmente deducibile.
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Hai perso i codici di accesso a Inarcassa On line?
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E' possibile accedere a Inarcassa On Line anche con SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale o CIE (Carta d’Identità Elettronica). Ad ogni modo è possibile rigenerare la password e il pin che permettono l'accesso ai servizi on line tramite l’apposita funzione accessibile dalla home page della sezione IOL. Basta avere a portata di mano la matricola, il codice fiscale e l’indirizzo mail/PEC e cliccare su “hai dimenticato la password?” ed eventualmente “Hai dimenticato anche il codice PIN? Clicca qui”.
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Fac-simile modelli e istruzioni per la compilazione
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Le istruzioni sono incluse nei fac-simile dei modelli, resi disponibili nei Documenti a fondo pagina, a puro scopo esemplificativo, per redigere all’occorrenza una bozza cartacea utile alla successiva compilazione dei dati, che potranno essere trasmessi esclusivamente in via telematica da Inarcassa On line.
Informazioni approfondite sulle Dichiarazioni Annuali dovute ad Inarcassa, sono disponibili nella sezione Collegamenti di seguito.
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Entra subito con SPID e CIE
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Da febbraio 2025 l’ingresso con PIN e Password Inarcassa sarà dismesso
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Se non hai un account, registrati come professionista. Se invece sei il rappresentante legale di una società, registrati come società. SPID e CIE non sostituiscono la PEC, comunque richiesta per usufruire del servizio.