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ShortLetter - 11/2020

Il mese di riferimento si è caratterizzato per un forte miglioramento del clima di fiducia degli operatori. Al crescente ottimismo circa la diffusione e l’efficacia dei vaccini annunciati, si sono aggiunte le notizie sull’esito delle elezioni americane che hanno decretato la vittoria di Joe Biden. I mercati finanziari hanno accolto positivamente lo scenario che si sta delineando di una amministrazione americana che non potrà realizzare appieno il suo programma elettorale, visto il mancato raggiungimento del controllo del Congresso.

ShortLetter - 12/2020

In un contesto particolarmente difficile i mercati azionari internazionali hanno chiuso il 2020 in maniera decisamente positiva. Il MSCI World (in valuta locale) è salito a dicembre del +3.41% portandosi a +11.67% dall’inizio dell’anno: Stati Uniti +3.98% a Dicembre e +19.22% sull’anno; Giappone +2.99% a Dicembre, +6.55% sull’anno ed Europa +2.14% a Dicembre, -4.29% sull’anno. Il MSCI EM (in valuta locale) ha guadagnato il +5.87% grazie soprattutto a Brasile, India e Russia e da inizio anno segna una performance positiva pari a +16.64% (!). Stabile il rendimento del Bund (a -0.57 dopo aver toccato il massimo di -0.51 a inizio mese, in calo da inizio anno quando si attestava a -0.28%). 

ShortLetter - 01/2021

Inizio d’anno caratterizzato da una marginale prudenza per gli investitori, alla ricerca di maggiori conferme soprattutto delle tempistiche con cui i vaccini potranno essere somministrati. Sebbene sullo sfondo siano molto forti gli sforzi monetari e fiscali a sostegno della crescita, fino a quando non sarà meglio definito un orizzonte temporale entro cui i vaccini potranno essere somministrati su larga scala, non sarà possibile fare ipotesi attendibili circa le tempistiche per la rimozione delle misure restrittive introdotte. Misure, che sebbene localizzate, temporanee e non in grado di compromettere la ripresa nel suo complesso, sono certamente in grado di rallentarla, aumentando però l’incertezza circa i tempi con cui le varie economie potranno uscire dalla crisi pandemica.

ShortLetter - 02/2021

Il mese, partito per i mercati azionari in maniera decisamente ottimistica, ha successivamente cambiato tono di fronte alla minaccia inflazionistica proveniente dagli Stati Uniti, dove la pubblicazione di indicatori di inflazione e crescita del Pil al di sopra delle aspettative, insieme al marcato rialzo delle materie prime (petrolio in primis), hanno fatto temere il ritorno anticipato di politiche monetarie restrittive. Il miglioramento delle condizioni economiche globali continua infatti a spingere al rialzo i prezzi delle materie prime. L’indice CRB, che ne misura l’andamento, è salito dell’1%, raggiungendo il +13,5% da inizio anno. Anche il petrolio ha proseguito la propria corsa con il Brent a +5,1%.

ShortLetter - 03/2021

I dati macroeconomici pubblicati nel corso del mese di marzo hanno confermato un quadro in generale miglioramento. Gli indici anticipatori globali mostrano un’attività economica che cresce a ritmo sostenuto grazie alla forza dei settori manifatturieri e ai miglioramenti nei settori dei servizi. Questi ultimi, però, continuano ad evidenziare differenze tra paesi; crescono negli Stati Uniti ai ritmi più; elevati dal 2014, e sono molto forti anche in Inghilterra ed in Australia. In Area Euro (Grafico che segue) invece, pur mostrando miglioramenti, sono ancora penalizzati dalle restrizioni che, per i ritardi nei piani vaccinali, potrebbero protrarsi. La decisione di sospendere temporaneamente l’utilizzo del vaccino AstraZeneca da parte della maggior parte dei paesi europei ha creato inevitabil

ShortLetter - 04/2021

Il Presidente Biden ha tenuto il primo discorso al Congresso nel corso del quale ha illustrato il suo American Family Plan, un piano da $1.8trn mirato all’educazione scolastica e alla copertura sanitaria. Si aggiunge all’American Jobs Plan ($2.25trn) e al pacchetto fiscale per la pandemia ($1.9trn), che insieme permettono di raggiungere la ragguardevole cifra di ca. $6trn (6,000 mld $)! Il dibattito negli Stati Uniti ora è sempre più; focalizzato sulle risorse per finanziare la spesa pubblica, in particolare sull’innalzamento dell’imposizione su persone fisiche con alto reddito e sulle società; si fa strada anche la possibilità di raddoppiare l’aliquota sulle plusvalenze realizzate per coloro che hanno un reddito annuo superiore a un milione di dollari.

ShortLetter - 05/2021

La scorsa settimana è stato pubblicato negli Stati Uniti il “PCE price index” relativo al mese di aprile che si è mosso anno su anno del 3,6%, contro una crescita del 2,4% nel mese precedente. Anche considerando solo la componente cosiddetta “core”, che esclude dal computo i prezzi molto volatili dei beni alimentari e dell’energia, registriamo una crescita del 3,1%, un livello che non si vedeva da decenni e molto superiore al precedente 1,9%. Sul fronte Europeo la situazione appare leggermente diversa: la crescita dell’inflazione registrata, di magnitudo molto inferiore in termini percentuali rispetto a quanto riscontrato oltreoceano, dipende principalmente dagli aumenti sul fronte dell’energia piuttosto che da evidenti dinamiche nel largo consumo.

ShortLetter - 06/2021

Al termine del primo semestre di un anno che si è aperto con mille timori e altrettante speranze per via della persistente pandemia, i mercati azionari registrano performances decisamente positive, quasi senza eccezioni. Sia i mercati sviluppati che quelli emergenti sono saliti dall’inizio dell’anno del +13.29% e del +6.95% rispettivamente aggiungendo in giugno un ulteriore 2.25% e 0.55% alle performance positive realizzate già in precedenza. Gli Stati Uniti hanno collezionato record su record con un +14.01% da inizio anno e +2.62% nel mese. Europa e Giappone non hanno sfigurato con +12.77% e +8.23% da inizio anno, +1.47% e +1.40% nel mese di giugno rispettivamente. 

ShortLetter - 08/2021

Estate decisamente tranquilla per i mercati finanziari e numeri da record per gli indici azionari americani che ancora una volta, come da diversi mesi a questa parte, hanno trascinato al rialzo le borse di quasi tutto il mondo. Nel secondo trimestre dell’anno gli utili e i fatturati americani sono cresciuti del 95% e del 25% rispettivamente! Non era mai accaduto nel recente passato.

ShortLetter - 09/2021

Come spesso storicamente avviene, il mese di settembre è stato caratterizzato da prese di profitto diffuse su tutti i principali indici azionari globali. Tassi più; elevati e i timori legati al costante aumento del prezzo delle materie prime, in particolare i costi per l’approvvigionamento energetico, hanno riportato incertezza sui mercati azionari. In effetti ormai l'aumento delle bollette e dei costi è di dominio pubblico su tutti i media. Si tratta di fenomeni che vanno a impattare sul reddito disponibile, oltre che sulle aspettative di inflazione. Tassi in seppur ancora marginale rialzo, Banche Centrali che stanno abbandonando un atteggiamento ultra accomodante e prezzo del petrolio in aumento rappresentano elementi di attenzione per i mercati.

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