Shortletter 6/2022
Gli elementi di preoccupazione che hanno gravato sui mercati nel corso del primo semestre sono risultati ben evidenti a giugno. Il lento ritorno alla normalità dopo il riemergere in Cina della pandemia, la lunga guerra in Ucraina con l’effetto delle numerose sanzioni inflitte alla Russia e la transizione energetica hanno accentuato la natura non transitoria dell’inflazione ed il ritardo nella presa di coscienza da parte delle principali Banche Centrali corse ai ripari troppo tardi e troppo in fretta con l’unico effetto di causare un raffreddamento economico.