Il mese, partito per i mercati azionari in maniera decisamente ottimistica, ha successivamente cambiato tono di fronte alla minaccia inflazionistica proveniente dagli Stati Uniti, dove la pubblicazione di indicatori di inflazione e crescita del Pil al di sopra delle aspettative, insieme al marcato rialzo delle materie prime (petrolio in primis), hanno fatto temere il ritorno anticipato di politiche monetarie restrittive. Il miglioramento delle condizioni economiche globali continua infatti a spingere al rialzo i prezzi delle materie prime. L’indice CRB, che ne misura l’andamento, è salito dell’1%, raggiungendo il +13,5% da inizio anno. Anche il petrolio ha proseguito la propria corsa con il Brent a +5,1%.